lunedì 17 novembre 2014

Omaggio a "AGNUL DI SPERE" _sabato 22 novembre 2014


"ANGELO MICHELE PITTANA _ Attualità di una testimonianza" 
Convegno su "Agnul di Spere", 
nel giorno del compleanno di padre D. M. Turoldo. 



COMUNICATO STAMPA  -  Udine, 18 novembre  2014

Sabato 22 novembre 2014_Ore 15.00_19.00

 Coderno di Sedegliano (UD) _ piazza Cavour 4


OMAGGIO A

AGNUL DI SPERE
ANGELO MICHELE PITTANA
ingegnere poeta scrittore

Nel parco,
davanti al mosaico che ricorda i 5 emeriti della Sedegliano del 1900

15.00_Omaggio a Angelo Pittana

Nella sala del Ridotto

15.30_Saluto e introduzione _ NICOLA BORGO

        _La vita e le opere _ MARIA CRISTINA CESCUTTI

        _Letture di brani dalle sue opere_Daniela Zorzini

        _Momenti musicali


17.30_L’ingegnere e il saggista _ GIORGIO GANIS

        _L’amôr pe proprie identitât _ ON. PIETRO FONTANINI

        _Interventi liberi


19.00_Ghiringhel


AGNUL DI SPERE al è cun nô.
Nus propon cetant di sè e
nus invide a amà il Friûl,
la sô Storie,
la sô Culture e
la sô Lenghe.
AGNUL DI SPERE è con noi.
Ci propone molto di sé e
ci invita a amare il Friuli,
la sua Storia,
la sua Cultura e
la sua Lingua.

   Domenica 8 giugno 2014, nel parco Turoldo in Coderno di Sedegliano (UD), nella casa dei genitori di padre D.M. Turoldo, oggi diventata il “Centro culturale e spirituale IL RIDOTTO”, era stato inaugurato un originale pannello musivo per ricordare i "5 Emeriti della Sedegliano del  1900" (un'opera didascalica di grande forza espressiva, che li ha rappresentati in  maniera simbolica senza essere banalmente figurativa), cinque  persone, nate nel comune di Sedegliano, che lasciarono testimonianze di rilievo culturali e civili: l'area socio-politica (Tiziano TESSITORI), l'interesse per il mondo dell'arte figurativa (Federico DE ROCCO), l'orizzonte tematico del melodramma (Plinio CLABASSI), l'urgenza di una integrazione della storia e della cultura friulana (Antonio Michele PITTANA), lo scavo dei rapporti fra Aquileia ed Alessandria decisivi per le specifiche origini della fede cristiana nel Patriarcato e le conseguenti caratteristiche del vissuto popolare (Gilberto PRESSACCO).
Il grande mosaico (alto 2,5 metri e largo 1,5) era stato realizzato da Luciano Petris (che già aveva ideato e realizzato quello esistente) su  un disegno di Jože Ciuha, artista internazionale, integrato dalle indicazioni di Nicolino Borgo.

   Ora “IL RIDOTTO” inizia a valorizzare  i 5 emeriti uno ad uno, con specifici convegni di studio. Il primo si terrà sabato 22 novembre 2014 e sarà dedicato a:

"L'OMAGGIO A AGNUL DI SPERE _ ANGELO PITTANA _ ingegnere poeta scrittore".

Si ricorderà così, con riconoscenza ed affetto, un grande personaggio internazionale, misconosciuto  a gran parte di friulani e si darà inizio alle celebrazioni per i  10 anni  dalla sua scomparsa (avvenuta l'11 gennaio 2005).

Ci ritroveremo alle ore 15.00 nel parco (nella sala del Ridotto, in caso di maltempo) proprio davanti al mosaico e poi alle 15.30 inizierà il convegno.

Parlerà Nicola Borgo che collaborò con lui quando tradusse in friulano il libro di padre D. M. Turoldo “Le mie notti con Qohelet”, la dottoressa  Maria Cristina Cescutti che scrisse la voce sull’ingegnere nel  NUOVO LIRUTI (Dizionario biografico dei Friulani) ed autrice della prefazione dell’ultimo libro  di poesie di A. Pittana (uscito postumo nel 2006) , l’architetto Giorgio Ganis che ha indagato sulla sua attività di ingegnere progettista (in Italia ed in Svizzera) e  sulla sua produzione di saggi su vari argomenti;  l’on. Pietro Fontanini  concluderà con l’intervento su  “Il furlan di îr e di vuê” ossia “l’amôr pe proprie identitât”.

Ci è sembrato doveroso rivivere la sua memoria con la persona di padre D. M. Turoldo di cui sabato  suo 98° compleanno (era nato il 22 novembre 1916).
La traduzione in friulano Silloge “Le mie notti con Qohelet” (pubblicata postuma) è un segno della profonda sintonia che Angelo nutriva per lui e per la sua testimonianza.

La persona e l’opera di Angelo Pittana può e deve essere riproposta  per il  servizio che ha reso al Friuli con competenza e con passione.
Poesia,  prosa, saggistica , traduzioni  ed articoli sulle più svariate tematiche sono di decisa attualità per la questione friulana vissuta in sintonia creativa con le minoranze dell’Europa, la  loro identità, la lingua e l’autonomia.
I trent’anni passati in Svizzera come ingegnere  al servizio del  Canton Ticino hanno reso particolarmente interessante la sua testimonianza dal punto di vista soprattutto qualitativo. Agnul di Spere era di casa nei circoli culturali ticinesi di  cui lui stesso era stato anche fondatore.
Noi vorremmo (così anche per padre Turoldo) che fosse conosciuto, stimato, criticamente vagliato nella esperienza e nella progettualità che ha indicato e servito. Il sedeglianese  e i loro paesi vicini acquisterebbero forti motivazioni per la crescita della loro comunità.

Nel corso del convegno sarà anche presentato un volume su Angelo Pittana realizzato per l’occasione da “IL RIDOTTO”.

"C’è ancora molto da imparare da Agnul di Spere", scrive Gianpaolo Gri nel suo saggio.


ANGELO MICHELE PITTANA si firmava anche con lo pseudonimo "AGNUL DI SPERE”.
Fu ingegnere, poeta, scrittore e traduttore.
Nacque a Sedegliano (Udine) il 22 agosto 1930 e morì a Udine l’11 gennaio 2005.
Dopo la maturità al Liceo Classico di Udine si laureò in ingegneria civile a Pisa nel 1960. Lavorò per un anno con l’arch. Marcello D’Olivo e poi si trasferì nella Svizzera italiana dove lavorò in uno studio privato; alla fine del 1962 fu assunto dall’Amministrazione Cantonale Ticinese, nel Servizio progettazione dell'Ufficio Strade Nazionali, come progettista, dove lavorò fino la maggio 1993, quando andò in pensione.
In Svizzera rimase 31 anni, prima a Chiasso, poi a Bellinzona ed infine a Locarno, diventando cittadino svizzero.
Era un ingegnere che pensava e scriveva in friulano, sia in prosa che in poesia. La sua produzione letteraria fu molto vasta; pubblicò racconti e numerosi saggi tecnici e collaborò a varie riviste, in Friuli e in Ticino. Curò diverse edizioni di poesie friulane trasposte in altre lingue. La sua profonda conoscenza  di numerose  lingue gli permise di tradurre in friulano opere di Neruda, Prévert, Hemingway, Hikmet, Jiménez, Goethe.

Nicola Borgo  & Giorgio Ganis






Programma definitivo




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