martedì 31 marzo 2015

DE ROCCO, CIUHA, ... --> PROSSIMAMENTE al RIDOTTO

Queste le prossime attività presso “IL RIDOTTO”:


>>> Primavera 2015_ Proseguiranno gli omaggi alle:

PIETRE VIVE E NON IMMEMORI  
CINQUE EMERITI DELLA SEDEGLIANO DEL 1900”

con  gli artisti:



FEDERICO DE ROCCO_ PITTORE  INCISORE  
Turrida di Sedegliano (UD) _ 2 ottobre 1918
San Vito al Tagliamento (PN) _ 27 settembre 1962

-->sabato 25 aprile 2015_ore 15.30

(Vedi anteprima qui sotto.)


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TIZIANO TESSITORI_AVVOCATO  POLITICO  STORICO
Sedegliano (UD) _ 13 gennaio 1895
Udine _ 19 aprile 1973
&
GILBERTO PRESSACCO_SACERDOTE  MUSICISTA
Turrida di Sedegliano (UD) _ 19 settembre 1945
Udine _ 17 settembre 1997

--> sabato 16 maggio 2015

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Seguiranno i  programmi dettagliati

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--> fine primavera 2015


NUOVO MOSAICO di JOZE CIUHA realizzato da LUCIANO PETRIS


Acquerello di JOZE CIUHA

Bozzetto di Luciano Petris per il mosaico









Il mosaico sta "crescendo" _ fotoganis _ 23 marzo 2015




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ANTEPRIMA

FEDERICO DE ROCCO
Turrida di Sedegliano (UD), 2 ottobre 1918
San Vito al Tagliamento (PN), 27  settembre 1962

Pittore, incisore e restauratore, a quattordici anni si trasferì, con la famiglia, a San Vito al Tagliamento dove frequentò le scuole serali di disegno organizzate dalla locale Società Operaia. Nel 1934, grazie al sostegno di Augusto Culòs, fu ammesso al Liceo Artistico di Venezia.
Nel 1939-40 il pittore, ottenuta la maturità artistica, si iscrisse all'Accademia di belle arti, dove aveva come  maestro Bruno Saetti.
A causa della guerra dovette interrompere gli studi e nell’estate del 1941, conobbe a Casarsa (PN)  Pasolini (che vi trascorreva le vacanze): gli insegna a dipingere e sarà la sua guida nei primi tentativi.
Nel dicembre 1941 partì  per il fronte francese e dopo l'8 settembre 1943 rientrò a San Vito al Tagliamento, rafforzando l'amicizia con Pasolini, con il quale fondò l’«Academiuta Furlana», producendo anche acqueforti e xilografie per il periodico del gruppo, lo «Stroligul».

P.P. Pasolini scrisse per  De Rocco questi versi in occasione di una sua mostra:

Il tuo colore
Il tuo colore: sogno d'una pura
e squisita nazione, tono preesistente
che ai magici angoli della tua natura
margini d'una provincia muta e ardente.
muto e ardente, tu stendi per tenace
scelta o modesta onestà'? là dove
la lingua è ormai dialetto, e tace
il dialetto, tra macchie d'alni e roveri.
annose rogge e assolati casali.
La grazia è resa, umiltà la fatica,.
l'assoluto un intenso vibrare di fondali
dietro le fresche immagini di una vecchia vita.

P .P. Pasolini  _ Roma, 15 febbraio 1959

Nel settembre del 1962 De Rocco morì, stroncato da una malattia che lo aveva colpito tre anni prima, e a dicembre Pasolini dedicò alla memoria dell'amico questa poesia:

Frastuono

In treno, Rico,
in uno di viaggi,
nel frastuono di ferro di una vita,
chiusa in stupenda perpetuità,ferro nel ferro
per le rotaie che reggono il mondo,

in treno,
nella struttura di ferro di un povero frastuono,
mi riappari tu, senza vita futura,
e sei:
il corpo di ferro battuto d'un morente
nel biancore pazzesco d'una piazza a San Vito.

Pittura e gioventù!
Comuni distese di vita nel passato
nostro, ammassi ruggini e ammucchiati
nelle meravigliose estati!

Soli, sotto i fichi
ferrigni, le dure piante di viti,
figure morenti

nel sole pazzesco di San Vito...
E ora soli, io in questo treno,
tu ... Ah, pittura e gioventù!
Nulla ti può restituire

se non la grande struttura della vita
che si stende su tutto il mondo, e più
dove tu sei stato, nel timido frastuono
del treno operaio da Udine  a Venezia,
a battere
il tuo ferro, figliale testardaggine
a fare il bene,
stupenda ottusità d’amore,


cuore d’uomo vero.

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